SANATORIO VALLEDRANE
- The Rusted Channel
- 10 apr 2016
- Tempo di lettura: 2 min
LOCALITA: Valledrane
TIPO: ospedale/sanatorio
ANNO: 1928-1978

Siamo in Lombardia, a Valledrane, un piccolo paese in provincia di Brescia.Il 28 ottobre 1928, viene inaugurato il sanatorio infantile di Valledrane , uno dei più importanti centri lombardi per la cura della tubercolosi. Sono gli anni dell’ascesa del regime fascista che , il 27 febbraio dello stesso anno, consolida con la riforma della legge elettorale il proprio potere, elevandosi a organo dello stato.
La politica fascista dell’assistenzialismo, fu determinante nella “lotta” contro la tristemente famosa malattia polmonare.
Mychobacterium tubercolosys, è questo il nome del batterio responsabile del flagello che tra la fine del 19° secolo e l’inizio del 20°, causo la morte di più di 100 000 persone, solamente in Italia. Inizia quindi una vera e propria crociata contro questa malattia , adoperando tutte le innovazioni e tecniche scientifiche disponibili.
“Un popolo ascende in quanto sia numeroso”
Mussolini sapeva bene che la potenza di una nazione risiede nel proprio popolo, per riaffermare l’Italia tre le maggiori potenze europee, occorreva quindi riformare la società. Ciò fu possibile attraverso la creazione di associazioni assistenziali, l’istituzione di centri benefici quali ospedali, cliniche … e l’introduzione di un intera politica volta all’aumento demografico. In ambito medico, la politica assistenziale di Mussolini fu determinante nella lotta contro le malattie, prima fra tutte la tubercolosi. E in questi anni che si afferma all’interno della classe medica l’esigenza di creare quella che oggi chiameremmo una task force antitubercolotica. Si pensa che occorra mettere mano a un piano di edilizia ospedaliera che sfoci nella costruzione di moderni sanatori. Protagonista dell’operazione è il tisiologo Eugenio Morelli (1881-1961); è il segretario del Sindacato nazionale fascista dei medici e viene incaricato di girare per il Paese in cerca di località idonee a ospitare le nuove strutture. E’ sulla base di queste premesse che nasce l’istituto climatico di Valledrane:
“La località ben orientata al sole e protetta dai venti, gode di un clima piuttosto mite, con modeste oscillazioni giornaliere di temperatura e pressione barometrica, con bassa gradazione di umidità atmosferica ed assenza di nebbia e di eccessiva nuvolosità: caratteristiche climatiche che consentono, in ogni stagione dell’anno, la massima utilizzazione della vita all’aperto"

Come si legge tra queste righe dell’opuscolo informativo del sanatorio, la cura della tubercolosi era di carattere assistenziale-sanitaria, dato che non esistevano ancora le terapie antibiotiche. Le condizioni climatiche tipiche di certe località vengono sfruttate ad uso terapeutico: le cure d’aria e di sole, accompagnate da una corretta alimentazione e dal riposo prolungato, costituivano gli unici rimedi ritenuti validi nel trattamento dei pazienti affetti da tubercolosi. Come vediamo in questa foto, le cure elioterapiche prevedevano lunghe ore di riposo, totalmente esposti a sud in modo da ricevere la massima esposizione al sole nelle ore più calde della giornata.
La politica assistenziale di Mussolini riscosse notevole successo tra la popolazione, che vedeva lo stato fascista come padre della nazione, che si prende cura dei propri cittadini. Insieme alla forte propaganda e alle straordinarie capacità oratorie, Mussolini poteva contare ormai sul totale appoggio del popolo.
FOTO E DOCUMENTI TROVATI NEL SANATORIO:
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